VETRO IN MARE!!! (mangiata assicurata)
Ciao a tutti miei cari, spero che tutto vada bene e che, sopratutto, riusciate a godervi qualche ora in pesca, anche in momenti come questi.
Come avete letto dal titolo, oggi parleremo del vetro in mare. No, non si tratta di inquinamento per una volta, ma di una tecnica tipicamenre da lago, che ho adattato al mare. Avete intuito? No? Beh, utilizzo il vetrino da trota! Se vi state chiedendo come abbia avuto questa "idea", la risposta è semplice: avevo una canna da ultra light, i pesci non ne volevano sapere, dentro al marsupio ho trovato una scatolina con delle gommine ed un vetrino e, beh, il risultato è venuto fuori da solo. Quella volta presi 2 occhiate, ma oggi, cambiando canna ed acquisendo un po di pratica, riesco a fare belle pescate, anche con acqua ferma.
Vi spiego brevemente che cosa utilizzo:
CANNA
La canna che uso di solito, ha una potenza dai 3 agli 8 gr, ma, nella sacca, ne ho sempre una da 5-15 gr, in caso ci sia corrente o vento.
MULINELLO
Il mulo dev' essere ben bilanciato con la canna, per non farci soffrire a fine giornata, e per essere più precisi coi lanci. Per quanto mi riguarda, ho un 2500 sulla canna leggera, mentre un 3000 su quella più pesante, ma si può scendere di misura.
LENZA MADRE
In bobina, un buon 0,18/0,20, non mi manca mai! Alcuni ragazzi che conosco usano anche lo 0,16, ma ricordiamoci sempre che il mare può sorprenderci! Farci trovare impreparati.... non è mai bello, ne per noi, ne per i santi.
VETRINO
Beh, qui non c'è una regola precisa, per prima cosa, bisogna decidere dove, e come, far lavorare le nostre esche. Seconda cosa, dobbiamo esaminare corrente e onde: più ce ne sono e più dovremo pescare pesanti.
TERMINALE
Qui non si discute, fluorocarbon e via andare!! Diametro che va dallo 0,14 allo 0,18, della lunghezza di 50/60 cm.
AMO
Come amo la scelta è più che libera: io, personalmente, utilizzo un amino da trota del 12 a gambo lungo, in quanto, alcune gommine le calzo per farle lavorare meglio.
GOMME
Qui, si apre un capitolo enorme. Le gomme da light rock fishing vanno bene tutte, però dobbiamo essere attenti a farle lavorare bene. Io, solitamente, le gomme simili agli shad o grub, le uso prevalentemente sollevate dal fondo, mentre warm o ninfette le faccio strisciare sul fondo (specie se il fondo è misto roccia/sabbia). Le 2 gommine, che mi hanno gioie, sono queste:
Queste sono, in assoluto, le gommine con le quali ho preso più pesci da fondo in assoluto (alle volte anche orate, specialmente in mezzo agli scogli). Io, personalmente, le innesco in 2 modi: dalla "testa" se le devo far strisciare sul fondo, a metà se invece le devo far saltellare.
Sembra una cavolata, all'inizio lo pensavo anche io, ma, se riesci a muoverlo bene, è micidiale!! Il movimento da eseguire, è quello di far strisciare il vetrino sul fondo, a toccate irregolari, simulando la fuga di un gamberetto. Non dimenticate che il vetrino, strusciando sul fondo, alzerà della sabbia, aumentando parecchio il potere attrattivo della nostra gomma.
AZIONE DI PESCA
Come dicevo prima, l'azione di pesca è determinata dal tipo di gomma che si utilizza. Se il pesce è fermo, consiglio di provare a smuovere il fondo con un vetrino più grosso, un terminale più corto ed una gomma di colore abbastanza naturale. Se si pesca staccati dal fondo, bisogna tenere presente che il recupero sarà molto più rapido, quindi un vetrino di medio peso (a patto che la corrente lo permetta) è ottimale.
POSSIBILI PREDE
Il nostro target, con questa pesca, è ampio e con qualche possibile sorpresa. Sul fondo, le prede in prevalenza sono ghiozzi, scorfani, sogliole e qulche orata (parlo di Adriatico). Sospesi dal fondo possiamo trovare occhiate, aguglie, boghe, saraghi e, se siamo fortunati, qualche spigolosa.
Detto ciò, cari amici, vi lascio ai vostri esperimenti, fatemi sapere se quest'articolo vi è stato utile!