LA "FAMOSISSIMA" PASTURA PER TROTE FAI DA TE.... E DA LORO....

                      ***ATTENZIONE***
   ARTICOLO DEDICATO A CHI HA MOGLIE,
GENITORI O CONVIVENTI MOLTO PAZIENTI!

Ciao a tutti ragazzi, torno a parlarvi della pesca alla trota in laghetto, si lo so che in fiume, o torrente, è molto meglio, ma per quanto mi riguarda, i laghetti sono una valida alternativa invernale (dato che nelle acque libere, la pesca al nostro caro predatore è chiusa). Immagino vi starete chiedendo perchè io abbia messo un avvertimento iniziale, vero? Beh fidatevi, quelle parole sono veramente azzeccate, in quanto la cucina si trasformerà in una Waterloo moderna, fatta di interiora e uova di pesce (ora forse iniziate a capire...).
Bene! Fatte le dovute raccomandazioni, veniamo a noi. Dal titolo avrete capito che si parla di pastura, e, per complicarsi un po' la vita, il nostro target saranno sempre le trote. Premetto subito, reperire la materia prima (uova di pesce, in questo caso di trota) non è facile, di fatti solitamente quest'ultime si trovano nelle fattrici (chiamate anche trote giganti nei laghetti). Questi esemplari pesano dal kg in su, sono difficili da catturare, ma, se il gestore del lago le ha immesse, possono regalare grandi emozioni. Solitamente sono solitarie, o nuotano in gruppi molto piccoli, tendono a stare vicino a riva e solitamente sono più aggressive. 
Chiusa questa piccola parentesi, siete riusciti a catturare il vostro target? Bene, ma come si fa a capire se un pesce ha le uova o no? Generalmente, i metodi per capirlo sono 2; se le uova sono pronte per essere espulse, una volta slamato il pesce, inizieranno ad uscire come un getto, e più schiacciamo la pancia, più usciranno. In questo caso, consiglio sempre di slamare gli esemplari più grandi dentro ad un secchio, in modo da evitare docce indesiderate e, sopratutto, sprechi! Il secondo metodo, invece, è molto più semplice... Lo scopri appena le pulisci! Scherzi a parte, qualche volta quando si pulisce il pesce si trova il tesoro arancione.
Ecco, questa è la cosa da NON fare!! Anche perchè ho rischiato le botte dalla mia fidanzata, dato che le uova perse, sono finite sulla mia felpa e nella mia giacca.
Detto ciò, finalmente abbiamo estratto le uova e, probabilmente, siamo già stati lasciati/diseredati, quindi la parte critica è andata. Mettiamo il nostro "caviale" in una bacinella, lasciamolo bene assicurandoci che non ci siano impurità/interiora (normalmente, le uova affondano, mentre le impurità restano in sospensione).
Una volta lavate, scoliamole bene e rimettiamole in una bacinella asciutta. Ora avviene il miracolo!! Copriamo del tutto le uova con dell'olio di semi, in modo che,  anche in acqua fredda, l'aroma si disperda per bene nella nostra area designata. Tutto qui? Vuoi dirmi che posso provare a ricucire i rapporti con i miei cari? No... mi spiace... ora arriva la bomba chimica! Davvero non sarà molto piacevole, perché ora dobbiamo grattugiare dell'aglio. Questo ingrediente è fondamentale, in quanto, gli aromi forti nel periodo invernale sono molto graditi. Per calcolare quanto aglio mettere, solitamente aggiungo 1 spicchio per kg, ma questo è puramente soggettivo. 
Una volta ottenuto il nostro intruglio, mescoliamo bene e mettiamo il composto nei vasetti, assicurandoci di coprire le uova con dell'olio (in modo tale da isolarle dall'aria).
Et voilà!! Les jeux sont faits!! Ah, quasi dimenticavo, conservale in frigo lontano dalla marmellata... Fidati...
Per concludere, dopo tutti i sacrifici umani e sentimentali, vedrai che avrai tante soddisfazioni e, in fondo, capirai che ne è valsa la pena.. 
Non sei d'accordo?

    

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