Il lago dei castori... e dei mostri!!
Ciao a tutti, cari amici lettori e pescatori, in queste giornate uggiose e fredde, purtroppo,la pesca risulta difficile (non per il tempo eh, ma perché io ho freddo!!), quindi, vorrei parlarvi del lago dove mi alleno frequentemente. Il nome del lago, come avrete intuito dal titolo, è Lago dei Castori.
Questo angolo di paradiso nella periferia di Bologna è, è stato e sarà la mia stella polare della pesca sportiva! Perché? Beh, di motivi ce ne sono tantissimi, però i più influenti sono sostanzialmente 3: la pace che regna (tra l'altro a 2 passi da Bologna), gestore e pescatori molto simpatici e, sopratutto, disponibili e per ultimo, ovviamente, le catture che puoi effettuare!!
Ecco alcune foto:
Come potete vedere, nel lago sono presenti diverse specie, ma non le troviamo in tutti i laghi del comprensorio; vediamo come è diviso il lago, ed entriamo nel dettaglio della pesca (che poi in fondo è quel che ci interessa). Appena si arriva sul posto, sulla sinistra abbiamo un laghetto piccolo dedicato alla pesca junior, mentre proseguendo la stradina, arriviamo al lago principale (diviso in 2 da una rete).
LAGO 3
Questo piccolo laghetto è stato il mio primo amore, con sponde comode e tanto pesce di razze diverse (carpe, carassi e pesci gatto). Le specie presenti non sono enormi, per permettere, appunto, ai pescatori junior di imparare, senza il rischio di compromettere attrezzatura. In passato, ci ho pescato per anni e posso dire di conoscerlo quasi a memoria. Ora finalmente parliamo di pesca!!
Tecniche migliori: sicuramente, la tecnica regina è la bolognese o la roubasienne, con una montatura molto morbida ed un galleggiante leggero. L'amo da utilizzare è tassativamente senza ardiglione (per evitare di rovinare il pesce).
La seconda tecnica che si usa è la pesca a feeder o method. Per una sessione del genere, ci occorre una pastura che rimanga compatta e che si sciolga sul fondo (per il raduno di tutte le acquadelle del creato!!). A quest'ultima, possiamo aggiungere dei bigattini nel periodo invernale, del mais o altre granaglie nel periodo estivo.
LAGO 1
Il lago dei predatori!!!! In queste acque sono sempre presenti predatori, come black bass e spigole, mentre nel periodo invernale si aggiungono le trote di tutte le dimensioni. Oltre ai pesci citati, troviamo anche carpe, templi russi (o tostolobik),amur e storioni.
In estate, le prede più ambite sono i black bass e le spigole, invidiabili a spinning e a mosca , mentre in inverno, le trote si possono insidiare con varie tecniche, dalle più classiche, alle più improbabili (vedi il mio primo articolo). Ora torniamo allo spinning ed alla mosca: nel primo caso, se miriamo a fregare qualche bel bass o spigola, è preferibile usare delle gomme, facendole saltellare vicino alla riva e vicino agli ostacoli. Un'altra hardbait molto utilizzata è lo spinnerbait, recuperato abbastanza velocemente.
spinnerbait
Per quanto riguarda la pesca a mosca,invece, la storia cambia: durante le giornate più calde i pesci tendono a sostare in superficie, nei pressi di zone d'ombra, oppure vicino ad ossigenatori ed ostacoli superficiali, quindi, tendo a preferire esche di superficie come popper o streamer non piombati dai colori naturali.
streamer
Ricordo a tutti, dato che durante il periodo estivo è un lago no kill, l'utilizzo di ami singoli e senza ardiglione!!!
LAGO 2
Eccoci finalmente nel lago dei "mostri"!! Questo è in assoluto la parte di lago che preferisco, ricca di pesci enormi ed energici come storioni, carpe di varie specie, amur, tinche, tostolobick e pesci gatto americani. Una caratteristica importante del lago sono le sponde: la sponda più lontana dall'entrata è quasi sempre al sole, mentre quella più vicina è quasi sempre all'ombra. Queste peculiarità sono da tenere presenti quando si pesca, infatti, in inverno si preferisce la sponda al sole, mentre in estate è tutto il contrario.
Per insidiare le specie presenti, si utilizzano molteplici tecniche: bolognese, inglese, feeder, ma quella più redditizia è la MOSCA! No, giuro non sto impazzendo, ma fidatevi, non c'è nulla che regga confronto ad una ninfetta (tratterò questa tecnica in un prossimo articolo).
Le esche naturali più utilizzate, se miriamo ai ciprinidi, sono i pellet, preferibilmente alla vaniglia e al pesce. Per gli storioni,invece, il formaggino tigre è in cima alla classifica. I tostolobick, invece, richiedono una tecnica specifica, composta da un galleggiante da 20/25 gr e una boccia di pastura attaccata all'amo. La logica di questa tipologia di pesca, si basa sul fatto che il nostro temolo filtra l'acqua, aspirandola con la sua grossa bocca, quindi, usando una pastura che lascia la scia, la speranza è che il pesce, filtrando l'acqua, aspiri la boccia attaccata all'amo.
Ovviamente questo lago è no kill, quindi gli ami con ardiglione lasciateli a casa.
INFORMAZIONI UTILI
Il lago si trova in via zena 34/2 a Pianoro (BO). Per le esche ed alcune attrezzature, fra cui ami, galleggianti ecc... non preoccupatevi! È possibile reperire il tutto nel negozio dentro al lago... più comodo di così....
Per concludere, questo luogo merita davvero, sia come pesci, che come location, quindi non perdete l'occasione di farci una pescata!!